Da martedì 6 marzo, per una durata complessiva di circa quattro mesi (intervallati da periodi in cui saranno svolte altre lavorazioni di cantiere), presso la stazione Sforza-Policlinico inizierà l’attività di realizzazione dei diaframmi: le pareti in cemento armato che costituiscono il perimetro di stazioni e manufatti.
Un escavatore realizzerà uno scavo in verticale a pianta rettangolare della profondità di diverse decine di metri, inserendo materiale argilloso (una miscela di acqua e bentonite) al posto della terra, per sostenere il terreno.
All’interno dello scavo verranno poi calate delle gabbie d’acciaio che, riempite di calcestruzzo, costituiranno l’armatura del diaframma. Lo strato superficiale di calcestruzzo sarà poi rimosso con appositi martelli demolitori per realizzare la trave di coronamento che unisce tutti i diaframmi.
La realizzazione dei diaframmi potrà produrre rumore e vibrazioni a causa dell’escavatore, degli impianti (pompe e motori) e attriti che si generano nell’attività e per l’azione della ganascia di acciaio che penetra in profondità nel terreno.
Per lo spostamento di materiali voluminosi si potranno rendere necessarie brevi interruzioni del traffico e del passaggio pedonale, anche a maggior tutela delle persone.
Le zone interessate saranno presidiate da addetti di cantiere e/o dalla Polizia Locale, che eventualmente regoleranno le interruzioni per effettuare le operazioni nella massima sicurezza e per arrecare il minor disagio a chi deve transitare.